LA NOSTRA STORIA

Mandelli nasce nel 1971 con il nome del suo fondatore Mandelli Lazzaro.
Grazie alla passione e alla capacià imprenditoriale nel campo dell’oreficeria, nel 1998 si trasmorma e si sviluppa in Mandelli snc, con l’ingresso in azienda dei figli Davide e Rossana supportati da tutto il nucleo famigliare.

Ad oggi Mandelli snc è una delle aziende leader nella produzione in serie di ciondoli stampanti.
Inoltre la continuaricerca nello stile e il costante sforzo nella sperimentazione di nuove tecnologie ha permesso a Mandelli snc di realizzare un prodotto migliore e una vasta gamma di modelli creati in tutti i colori e in tutte le carature: 9kt, 10kt; 12kt, 14kt e 18kt.

Mandelli snc può soddisfare qualsiasi esigenza, realizzando articoli esclusivi su richiesta.

Il carato è la quantità d’oro presente nella lega – unione con altri metalli, di cui è composto il gioiello in millesimi per grammo. Il carato è un’unità di misura che corrisponde a 41.6 millesimi di grammo di oro nella lega.

Ad esempio l’oro italiano che è praticamente sempre a 18 carati. In molti paesi si usa una caratura più leggera. Si va dai 9 carati dei paesi poveri ai 14 di paesi insospettabili come la Francia e l’Inghilterra.

Il colore è dato dal metallo che fa lega con l’oro nella lega finita. I colori oggi sono diversi: si va dal bianco al lilla passando per il blu ed il rosso. Anche gli altri metalli contribuiscono al valore della lega.

Queste sono le colorazioni e la composizione delle leghe:

• Bianco = oro e palladio
• Giallo palladio = oro, molto argento e poco rame
• Giallo = oro, argento e rame
• Rosa = oro, poco argento e molto rame
• Rosso = oro e rame
• Verde = oro e argento
• Lilla = oro e alluminio
• Blu = oro e cobalto

L’oro puro è un metallo molto tenero. Per questo motivo non si fanno gioielli in oro puro: si consumerebbero molto in fretta. I metalli che legano con l’oro puro sono diversi, argento, rame e palladio sono i più usati.

Anche la valutazione è in rapporto con la quantità di metallo prezioso e di secondo metallo presente.

Dopo l’estrazione, dalla pepita arezza si separano tutte quelle impurità legate alla sua lavatura anche chimica.

L’oro parte per la lavorazione nelle fabbriche e dagli artigiani oragi. Macchine particolari ne fanno fili o lastre. Questo processo si chiama laminazione: il metallo rovente passa attravero cilindri d’acciaio che lo rendono sempre più sottile.

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